Un, due, tre stella... Eccomi, tento di fermarmi, come una statua di carne e sangue, davanti alle vostre menti voraci, torbide, ambigue. Niente di strano, anche la mia è inzaccherata di non detti, mezze verità, bugie mascherate di veridicità. La mia stolta autrice mi incasellerebbe come una ingenua e impura lolita, lavata dall'amore. Ma io ho una vita mia propria, molto più vera di tante vite reali, o presunte tali. Sono un po' liquida sì, mi adatto al contenitore dove mi infila di volta in volta questa mia autrice, ma non come desidererebbe lei. Sono acqua di sorgente e sgorgo continuamente da me stessa e da lei. Un po' mi infastidisce, ma anche io infastidisco lei, vorrebbe dettare le regole, qui nel mio regno, visto che nella vita non l'ha mai saputo fare, perché con le regole ci ha sempre giocato. No, in questo ho preso da lei, lo ammetto, le regole non le rispetto, le seduco: dove mette un punto, io salto, dove costruisce trincee io faccio da kamikaze, se piazza una virgola io mi irrigidisco, la appallottolo e ne viene fuori un punto. Mi Chiamo Lara e sono una ragazzina di 16 anni, cresco dentro al romanzo, veloce e vorace come il fiore a primavera, avida di cielo, di luce. Ma ho il culo ficcato nella terra, è lì che prendo nutrimento, dove ci sono vermi, rametti e foglie che la mia storia mi ha lasciato cadere addosso, dalla decomposizione e dalla putrefazione attingo il viatico per ogni nuova pagina. E' quella terra umida, nera e fetente che sublima nel fiore che sono. Una violetta, precisamente. Sono carina, affascinante, attraente, e se - per volere o casualità -mi schiacci emano un profumo sublime. Non mi piace il sesso, come crede la mia autrice, no! A me piace la linfa putrida che fa fermentare il sesso e lo transustanzia in amore. Transustanziazione, è questa la parola che mi riempie la bocca e il cuore: la particola non cambia forma, né colore, né sapore, ma è tutta un'altra cosa...
Ruby Baxter, ventun anni, sorellina del famoso rugbista dei Broncos, Jordan Baxter. Solare, spiritosa, romantica e... avventuriera.
Jaxon Mayer, trentun anni, estremo dei Broncos e amico di Jordan. In cerca di una stabilità perduta, ex festaiolo, una miccia sul campo, ma... arrendevole.
Cos'hanno questi due in comune? Apparentemente, nulla.
Il punto è che vi sbagliate.
Complici un tempo instabile, la smania di distrazione e un'atmosfera particolare... ecco che viene fuori un cocktail di problemi, situazioni proibite e passione. Tanta passione.
Perché Jaxon Mayer non ha mai degnato Ruby Baxter di uno sguardo, peccato che adesso stia per fare la sua conoscenza, e nel modo più diretto possibile.