Tratto dal capitolo 3.
Erano meno di due gironi che ero a Milano,e già ero finita nei casini. Avevo programmato tutto della mia vita,e invece,eccomi qui,in questo posto che non so neanche dove si trovi,con persone che non conosco,che non vogliono lasciarmi andare perchè mi considerano la loro 'puttana' era così che mi avevano chiamata. Cosa avevo fatto per meritarmi tutto quel male? Non lo sapevo,più ci pensavo,e più non mi capacitavo del perchè io stessi ricevendo tutto questo male.All Rights Reserved