Ma ancora oggi, ora più che mai, credo che ci fosse un destino luminoso a cui avrei dovuto essere votata, e che mi fu invece strappato, al compimento dei primi cinque anni di vita.
Alla mia nascita, fui predestinata agli onori di un antico casato, il mio era un nome da uomo, ebbi giochi da maschio e un'educazione severa, ma le suppliche di mia madre, per non fare di me un soldato, sciolsero il cuore integerrimo di mio padre, che mi restituì la libertà di essere ciò che la natura aveva già deciso per me.
Il mutare del mio destino, però, mi costrinse a percorrere strade impervie, non dissimili a ogni altra donna del mio rango, e qualunque forma di libertà di cui avrei goduto in vesti maschili, mi fu negata, irrimediabilmente.
Il mio nome è Oscar François de Jarjayes e questa, se volete, é la mia storia.