♧ IN CORSO ♧ Gaia Pieri, vent'anni, è allergica alle ingiustizie e colleziona sventure da tutta la vita. Presidentessa del Consiglio Studentesco del proprio Ateneo, due sono i sogni che rincorre da sempre: fare la magistrata e trovare il vero amore. Peccato che, in entrambi i casi, sia inciampata in una di quelle buche che il Comune promette di riparare e che alla fine ignora fin quando non ci scappa il morto. Sua cugina, la dodicenne Malica, la rimprovera di credere negli asini che volano e nelle redbull che ti mettono le ali. Ma è mai possibile che a dodici anni la vita possa scoraggiarci tanto? A Gaia la cosa puzza più del latte che si scordò per tre giorni fuori dal frigo, perciò decide di scavare a fondo, rivelando i suoi scheletri ricoperti di adesivi a forma di unicorno, cuori disegnati con l'evidenziatore, zucchero e tanta, tanta, sfiga. TRATTO DAL CAPITOLO UNO: "Sospiro, guardo mia madre. «Credevo di avere ancora un sacco di tempo per raccontarlo», dico. Mamma posa il ferro da stiro, incrocia le braccia al petto e parla solenne (neutralizza addirittura l'accento molisano): «Ogni cosa ha la sua stagione e il suo momento». Annuisco. È adesso. È adesso il momento. Guardo Malica. «Tieniti forte, io ti prometto che sarà imbarazzante.»"
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