Dal capitolo II:
"Buio.
Silenzio.
Il nulla.
Sono le uniche parole che descrivono dove sono. Non si vede nulla, non si sente nulla. Non riesco nemmeno a vedere o, meglio, sentire il mio corpo. E' questo ciò che ci aspetta dopo la morte? Non ci avevo mai pensato a dire il vero ed ora eccomi qui, intrappolata in chissà quale posto, semmai questo possa definirsi un luogo, ad attendere tutto o niente.
Non ho mai pensato alla mia morte, forse perché, dentro me, non sono mai stata del tutto viva, tranne dopo averlo incontrato... lì, finalmente, ho sentito qualcosa accendersi nel profondo, facendo crollare quel muro massiccio intorno al mio cuore. Si, quel muro che mi aveva protetto per anni e che, come una stupida, ho buttato giù io stessa, lasciando scoperta proprio quella parte che mi ha portato alla morte".
Mi sentivo imprigionata in un castello di sabbia, non ero mai riuscita a costruire nulla di saldo nella mia vita; ma poi arrivò 𝘭𝘶𝘪, come un'onda anomala, in grado di distruggere le mura che mi circondavano. Con quel ragazzo scoprii che cosa significasse avere la libertà di cadere, di lasciarmi andare; sfidava la marea, combatteva contro gli scogli.
Non avevo mai visto un'onda arrendersi, nemmeno lui lo aveva mai fatto, ammirava la libertà delle onde, per questo amava il mare, e per questo, 𝘪𝘰 𝘢𝘮𝘢𝘷𝘰 𝘭𝘶𝘪.
#2 jjmaybank
#1 obx
#2 outerbanks
[La storia seguirà le vicende delle quattro stagioni di Outer Banks, i crediti della serie vanno a Josh e Jonas Pate. Mentre il personaggio di Kate è originale e creato da me. VIETATO COPIARE IN QUALSIASI MODO.]