Gocce di luce

Una raccolta quotidiana
di prose poetiche
per accrescere la consapevolezza
della preziosità
di ogni minima cosa
di ogni giorno,
prose poetiche per accrescere
la gratitudine,
che può illuminarci.

Qualche spiegazione per il lettore:

Ku è il dolore,
Ma è il non-dolore,
Muda è il dolore fine a sé stesso,
che non provoca alcuna evoluzione.
Muda è quando feriamo qualcuno per ferirlo,
Ku è quando feriamo qualcuno per sbaglio, inconsapevolmente, per il suo/nostro bene, ecc.
Ku e Ma sono due divinità presenti in ogni cosa dell'universo,
essi sono due cose nel momento in cui utilizziamo il linguaggio, al fine di poter esprimere questo concetto,
ma in verità essi sono una cosa sola, non esiste un confine fra essi,
non esiste cosa nell'universo che sia unicamente Ku o unicamente Ma.
Questa credenza nasce dal pensiero
che pur essendo la vita sofferenza,
esistono due tipi di sofferenza:
quella che causiamo perché esistiamo, inevitabilmente (Ku)
e quella che causiamo al fine di causarla (Muda).
Ku ci permette di evolvere, senza Ku non avremmo muscoli,
cervello,
anima,
spirito...
Nulla,
perché non sarebbe stato necessario,
in quanto saremmo già stati bene così come eravamo
quando eravamo ancora cellule
o materia inanimata.
Ma al fine di rendere efficace la sofferenza (Ku) vi deve essere Ma,
ovvero uno stacco, una pausa, un vuoto, l'opposto, la non-sofferenza.
Ma è un termine giapponese che può essere tradotto come "spazio fra due elementi strutturali"
Ku invece è l'equivalente giapponese di Dukkha, termine sanscrito che indica l'insieme di ogni tipo di dolore della vita, il dolore in generale, ciclico e onnipresente nella vita, da cui è possibile liberarsi solamente seguendo i principi del buddhismo secondo tale religione/filosofia.
Insomma, questo è il cuore della filosofia di alcuni pensieri di questo libro.
Buona lettura!