Lettere
Fabrizio è a Roma.
Ermal è a Milano.
L'Italia viene dichiarata per intero zona rossa.
Ermal doveva scendere a Roma ma non può più farlo. Salta tutto. Per rispetto di tutti resta a casa, è la legge.
Si chiamano, videochiamano, messaggiano tutti i giorni.
MA per ogni giorno di quarantena, entrambi si scrivono delle lettere che non si spediscono.
Le tengono per loro, le conservano in una scatola.
Buttano giú i loro sentimenti, paure, frustrazioni e non solo, anche le gioie di essersi sentiti, parlati...di aver riso o fumato una sigaretta insieme via web.
Lettere come ricordo di questo periodo di lontananza, di paura, di speranza.
Loro due, 70enni(?)
Fuori al terrazzo, in una calda giornata, riaprono la scatola dei vecchi ricordi.
Si scambiano le lettere.
Da quando suo fratello è partito per l'università, Nora soffre di solitudine e sua mamma fa di tutto per umiliarla e metterla a disagio.
Tutto cambia quando suo fratello Justin e il suo migliore amico Luke tornano a vivere nella loro città natale.
Luke si avvicinerà sempre di più a Nora e la farà sentire bene dopo molto tempo, ma soprattutto la avvicinerà a un nuovo mondo a cui non sapeva di appartenere.
ATTENZIONE
Questa storia tratta i temi ABDL e DDLG se non siete interessati o non vi piace il genere vi sconsiglio la lettura.