Quello stupido file di Word

Roma è caotica, dispersiva, affollata, ma prima o poi, i Soliti, si ritrovano sempre là, in quel piccolo e angusto bar. Con quel nome il baretto pare descrivere un po' tutti quanti, o forse è solo una coincidenza banale. Si chiama BaraOnda, per capirci.
È una baraonda la vita di Charlie insoddisfatto persino del proprio respiro; di Fulvio che si rinchiude in una bolla di vergogna, illudendosi di inseguire qualcosa; lo è quella di Saverio, perseguitato dal fantasma del peccato. Sono passati ormai cinque anni dalla morte di Angie e i cocci delle loro vite sono ancora da ricomporre.
È una baraonda la mia vita, da quando ho avuto la disgrazia e la fortuna di essere coinvolta in quel caos dalla persona più folle e amico più leale che potessi sperare di conoscere.
Mi chiamo Aurora e questo è solo uno stupido file di Word.