Di solito nei libri di fantascienza arrivano gli alieni, invadono la terra e inizia una guerra estenuante che dura secoli. I Ryut invece hanno sempre mostrato il loro animo pacifista, da quando sono arrivati sul nostro pianeta, hanno ripristinato i livelli ottimali di ossigeno nell'atmosfera, eliminando da subito i carburanti fossili, rinfoltendo tutte le foreste e distruggendo tutte le auto. Tanto avevano le navette solari. Più di tutti hanno cercato di rispettare gli esseri umani, collaborando ad una convivenza pacifica fra le due razze. Tutti sforzi inutili, perché gli uomini invece hanno mostrato da subito il loro egoismo e il loro lato guerrafondaio. Si sono dovuti scontrare però, contro una razza organizzata militarmente e politicamente: nel giro di poco tempo, la razza umana è stata messa sotto scacco, con l'imposizione di una rigida legge marziale, semplicemente per riuscire a convivere. Di tutto questo però, Jewel sa molto poco, se non che è stata costretta a lasciare la sua casa e vivere da sola una volta compiuti diciotto anni, imparare da sola a leggere e scrivere, lavorare nei campi agricoli fuori città. Per lei i Ryut sono invasori, assassini, esseri crudeli e schiavisti. Fino alla sera in cui, forse per pietà, si ritrova a soccorrerne uno ferito. Un atto di gentilezza che cambierà la sua esistenza e il futuro del suo pianeta. E' una cosa strana per me questo genere, lo so. Cosa posso dirvi? Una parte di me resta ancora follemente innamorata di Spiderman e, dopo anni in cui ho cercato di ignorare questo mio bisogno di entrare in un fumetto, stavolta ho ceduto e ho deciso di crearne uno tutto mio. Spero vi piacerà.