Lo avvolse come in un abbraccio, come fosse tra le spire d'un serpente. I loro petti aderivano, ed era vero: sentiva il cuore dell'angelo battere forte sotto al suo. Era questo, con ogni probabilità, ciò che più adorava della loro forma terrestre. La cosa per cui era più grato dell'essere stato mandato sulla terra era, infatti, l'aver ricevuto un cuore. Un vero cuore, fatto di carne, pulsante, e del tutto uguale a quello dell'angelo che ora ricambiava il suo sguardo ammorbidito, con una mano sul suo viso.