Non praticano lo yoga. Non scambiano la pasta madre. Non cercano di far germogliare sederi di carote infilzandoli negli stecchini. Non ascoltano audiolibri. Poca musica. Alcuni hanno la tv sempre accesa. Altri no. Alcuni gridano. Altri sono chiusi in un silenzio anomalo e glaciale. Non so chi faccia più paura. Mi dispiace davvero tanto. Non li ho invitati. Non li ho cercati, figuriamoci, in giornate come queste solo i documentari su balene e delfini possono aiutarci. Sono venuti fuori da soli. Ho cercato di respingerli. Distrarli. Distrarmi. ma niente da fare. Sono la cosa peggiore che si potesse immaginare. Gli esseri umani più spregevoli. Beh, magari non tutti. Qualcuno si salva. Qualcuno si salva sempre.All Rights Reserved
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