Park non si chiama davvero così. E' un soprannome, lo sanno tutti. Non è uno che fa tante storie. Parla tanto, questo sì, ma mai di sé. Fuma tredici sigarette al giorno, mai una di meno, ma a volte qualcuna di più, ed a volte il valium non basta a mettere a tacere il suo mal di testa. Per quel che ne sa, l'emicrania è stata sua compagnia per tutta la vita. Dice che il suo colore preferito sia il rosso, ma in verità lo detesta. Sapeva suonare il pianoforte una volta, ammesso che si possa saper fare qualcosa e poi, di colpo, non saperla fare più. Apparentemente, Park non ha niente in comune con Mills e le sue caramelle mou, né con Renée e i suoi libri, con Rachel ed i suoi colletti perfettamente stirati, con Leah ed il suo smalto rovinato. Eppure, il loro destino è legato da un solo unico evento: la morte. Tutti loro, per una ragione o per un'altra, hanno sperimentato la morte e sono tornati, ancora e ancora, ogni volta con qualcosa di diverso. -------- @pinterest: amàris 🍃 @spotify: ouroboros;; @goodreads: amàris ♡