Nella comunità d'accoglienza di Brooklyn vivono orfani, anziani, persone con diversi disturbi mentali o aventi disabilità. Al suo interno vi sono figure del personale di servizio e pazienti abbastanza ambigui. La vita sembra apparentemente tranquilla, quando un giorno, un gruppo di ragazzi notano che nell'arco di un mese scompaiono due ragazzine di 13 anni: Federica, una bambina americana di origini italiane, e Molly, che va alla ricerca del suo passato per scoprire chi erano i suoi genitori, in quanto orfana.
Ognuno di loro ha i propri problemi: psicosi, depressione, o semplicemente sono orfani a cui piacerebbe avere una figura genitoriale accanto. Tratta il tema del bullismo, del cyberbullismo, dell'abuso di alcool e stupefacenti. Ma, soprattutto, è un dramma thriller, dove tutto ruota intorno a un luogo misterioso, caratterizzato da celle, catene e sangue sparso ovunque. I ragazzi sono pronti ad investigare sul motivo di queste scomparse per rintracciare le loro amiche e riportarle in comunità sane e salve, ma scopriranno delle orribili verità.
Il titolo del libro è caratterizzante, poiché Anastacia è, in verità, il personaggio principale, ma allo stesso tempo è da scoprire il suo ruolo nella storia...
In un luogo dove la malavita prevale, un agente sotto copertura di nome Lee Felix cerca di risolvere alcuni dei casi più oscuri della città.
Rapimenti, omicidi, sparizioni, da quando una nuova banda di criminali ha fatto la sua comparsa, la situazione è fuori controllo, neppure le forze dell'ordine si azzardano a metter piede nel loro covo eppure quando la vittima di uno di questi è un amico dell'agente, Felix non può fare a meno di mettersi sulle tracce del colpevole.
La cosa però gli costerà cara.