Il bombardamento al cuore suo

"La signorina", così veniva chiamata Dorothea Roth dagli abitanti del quartiere, sopravviveva al pensiero nazista imposto dal cancelliere Adolf Hitler, sopravviveva all'udire l'insopportabile voce della madre e sopravviveva al volere degli uomini tedeschi. Mentiva alla luce del sole, ma viveva nella notte buia infestata dal suo io contaminato. Due facce della stessa Dorothea sorgevano quando all'improvviso, senza rendersene conto, parole straniere interruppero la radio: "Attenzione! Qui è Gliwice. La stazione di trasmissione è in mano polacca!" Scoppiò la guerra e la signorina non poteva fare altro che pregare un dio, ammesso che fosse esistito, di riuscire a vivere almeno un misero giorno in più.

La signorina veniva costantemente messa alla prova dal fato che, noncurante dei problemi che doveva quotidianamente affrontare, le mise sul cammino un giovane soldato tedesco con il volere di disertare. Sin dal primo sguardo donatosi, i due dovettero affrontare le conseguenze che i loro occhi provocarono.

Ma Dorothea sapeva: non si dicono le bugie.

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