Noi esseri umani spesso siamo superficiali, pieni di chiacchiere e di pregiudizio. Parliamo, parliamo tanto per colmare vuoti, silenzi. In mezzo a questa folla di parole vi é uno scrittore, che scrive di un baccano inudibile alle nostre orecchie ma che ci arriva fin dentro al cuore. Scrive di un dolore lacerante ma quieto, un tormento lieve: che ti scompone pezzo per pezzo, lentamente. Scrive del rumore del silenzio che, alla fine, non è altro che l'esile voce di parole incomprese. parole che sfioran le labbra in attimi di timore per poi concedersi al minuto soffio del vento. parole che oscillano nell'aria, tra l'incertezza di chi ha preferito lasciarle in quiete: Lo scrittore del silenzio.
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