Shadowhunters, the story of our lives
  • Reads 1,492
  • Votes 63
  • Parts 8
  • Reads 1,492
  • Votes 63
  • Parts 8
Ongoing, First published Aug 23, 2014
Livia Nightone  e Chiara Loveflower sono due ragazze di 15 anni, parabatai.  Loro si sono trasferite dall'istituto della California,per motivi personali, all'istituto di Newyork.  Lì incontreranno due giovani cugini, Jace e Will Herondale e due ragazze particolari... 
Le due parabatai hanno caratteri psicologici e fisici molto diversi,ma nel loro cuore sono legate da qualcosa che è più dell'amicizia e più della fratellanza. Chissà cosa succederà tra gli abitanti di questo nuovo istituto, nuovi amori? Chissà se qualcuno riuscirà a far cambiare qualcun altro.  Se i caratteri chiusi di una delle ragazze parabatai muteranno per uno degli Herondale. 
Le due ragazze sono speciali,nel vero senso della parola.
Amore, amicizia, battaglia, sangue , litigi,tradimenti, tutto in una sola storia.
All Rights Reserved
Sign up to add Shadowhunters, the story of our lives to your library and receive updates
or
#2jaceeclary
Content Guidelines
You may also like
You may also like
Slide 1 of 10
fine line~ //trigNo amici24 cover
The Eyes Of Destiny-Kenan Yildiz cover
𝙒𝘼𝙑𝙀𝙎 - 𝘑��𝘑 𝘔𝘢𝘺𝘣𝘢𝘯𝘬 cover
 𝑺𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒆 - Luk3 cover
Per due come noi  cover
𝐏𝐇𝐎𝐓𝐎𝐆𝐑𝐀𝐏𝐇 | Luk3 cover
𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3 cover
Il numero quindici - Kenan Yildiz cover
Damn love. cover
Like a dream || Kenan Yildiz cover

fine line~ //trigNo amici24

28 parts Ongoing

Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre. Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura". Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro. Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido. Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata. Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.