Fu solo quando Michael si staccò e tossì che Luke comprese: gli occhi cominciarono a chiudersi, persero quel briciolo rimanente di quella scintilla che tutti bramavano, e di cui erano dotati. Un sorriso debole stampato sul volto del ragazzo dagli occhi verdi, una mano scuotere di poco le falangi delle dita, in segno di saluto. Un "ti amo" sibilato ed un "ti amo anch'io" mozzato da lacrime e singhiozzi. "No, amore mio, non lasciarmi.." E quando il corpo di Michael era inerme fra le sue braccia, Luke non ebbe la forza per poter fare nulla. E fu in quel modo che permise alle proprie labbra di esalare un urlo straziante, disperato, fastidioso. Fu in quel modo che il suo nero, la sua destra, il suo diverso si spense, lasciandolo completamente vuoto e privo di un pezzo combaciante. Fu in quel modo che l'amore della sua vita gli venne strappato dalle braccia, e gli morì in grembo. E fu la stessa ragione per cui, due mesi dopo, Luke non fece altro che seguirlo, lasciandosi cadere nel vuoto di un ponte. Nessuno poteva strapparglielo, perché poteva semplicemente raggiungerlo lui. "Ti amo Michael, sto arrivando."All Rights Reserved
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