Tante cose possono andare male nella vita di qualcuno che, geneticamente, è sempre stato predisposto a trovarsi nei guai. Scorpius può fieramente dire di non rientrare in questa categoria di persone. Poi, che il suo migliore amico lo sia o meno, è solo uno degli infiniti motivi per cui la sua vita fa schifo comunque. Senza rancore ovviamente.
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(Tratto dal secondo capitolo)
-Che ti prende?- domanda -Ti hanno dato la scossa?
La mano di Scorpius passa di nuovo in mezzo ai capelli, mentre il suddetto sospira frustrato.
-Hai fatto un casino, Al
Lui si trattiene dal precisare che tecnicamente Scorpius non è la persona più adatta per poterlo giudicare visto che dovrebbe essere un suo dovere controllare che quello che Albus fa non sia un completo ed enorme disastro in qualità di migliore amico.
-Non siamo quando dovremmo essere
Ed è su questa frase che Albus si concentra maggiormente, perchè pensa in un qualche modo di aver capito cosa Scorpius tenta di dirgli, cosa che l'altro non fa oltretutto, sottovalutando le sue capacità psico-mentali e forse, forse, ferendo l'orgoglio del Potter. Gli occhi grigi di Scorpius indugiano prima sul corridoio, controllando che siano soli, poi tornano nei suoi, e lui è sicuro di non averli mai visti così ferrei.
-Credo che tu ci abbia fatto viaggiare nel tempo