Jennifer è, anzi era una bambina molto felice, finché non ha perso la sua famiglia, la sua amata sorellina ma soprattutto la sua identità: due persone, se così vogliamo chiamarle, hanno rapito le due bambine e hanno cancellato loro, per qualche motivo sconosciuto, la memoria. Jessica è morta, e sua sorella Jennifer si ritrova da sola ad affrontare i mostri che tediano la sua anima e che la tengono imprigionata nella sua gabbia oscura. A Jennifer ora non importa più del suo sogno di diventare la più grande maga di sempre, sogno nel cassetto che ha praticamente da quando era nata. Ora Jennifer ha solamente due obiettivi: ritrovare la sua identità perduta e vendicare sua sorella. Ma proprio quando si avvicinerà alla verità, troverà così tanti ostacoli da rischiare di abbandonare tutto e raggiungere semplicemente la sua adorata sorellina. Amava la Luce, si è ritrovata a convivere con il Buio: quel Buio che non ti lascia intravedere neanche uno spiraglio di luminosità nella vita. Perché in realtà Jennifer è morta: chiunque abbia davanti Jennifer può vedere solo un corpo che si muove, che finge di avere ancora un'anima, quando in realtà in lei domina esclusivamente il Buio. "Come puoi vivere felice, senza rimorso, ora che hai ucciso tua sorella? Tu non meriti la vita. Tu non servi a niente! Neanche ti fai torturare, perché non urli, non piangi e non ti disperi! Sei davvero inutile. E tu lo sai benissimo, è inutile che fai quella faccia da pesce lesso. Ti meriti solo il buio, la morte. Ti meriti solo il vuoto totale, dove la tua anima dovrà restare intrappolata per sempre. Perché tu non meriti di uscire dal buio. Tu non vedrai mai la luce davanti a te. Tu non vedrai mai la vera luce davanti a te, mostro!". -Prologo