23 parts Ongoing MatureAna Leone convive da anni con qualcosa che non la lascia in pace.
La chiama "la piovra", perché è così che se la immagina: nera, vorticosa, dai lunghi tentacoli che le afferrano viscere e coscienza, fino a non lasciarle più nessun pensiero positivo, nessuna stilla di vita, in quella Roma crudele e tragica in cui si limita ad esistere da ventitré anni.
Tuttavia, dopo tre anni di travagliato percorso, ha saputo addomesticare quell'animale silente come meglio poteva. Grazie alla sua terapista, ha placato i sintomi più neri della depressione, salvandosi la vita.
Grazie ai suoi amici, ha riscoperto nuove passioni e nuovi modi per andare avanti, per imparare ad essere una piccola parte del tutto.
C'è però un'altra cosa, a prenderle la testa e a sussurrarle dolci richiami al passato.
Un'amicizia, un amore distorto e travagliato, una passione che non si è mai sopita del tutto. Una relazione fatta di scottature, di pelle martoriata e sbronze a Testaccio, di baci nei bagni della scuola e scenate di gelosia.
Ginevra: sottile e spezzata come una linea geometrica, un manipolo di nervosismo e acidità, cammina per Roma con la sicurezza disarmante di chi ha tutto e allo stesso tempo ha perso tutto: i soldi e il benessere da una parte, la famiglia e la pace mentale dall'altra.
Le due si amano e si odiano, si inseguono e si respingono. Si fanno del male, e poi si salvano.
Ma c'è anche qualcos'altro. Un terzo, pericoloso elemento, che si inserisce tra le due ragazze.Sì, c'è qualcosa, dentro lo spettro di un amore che sembra non bastarsi mai.
Qualcosa che, muta, priva Ana di una parte d'umanità.
Non ha una voce, non ha un aspetto comprensibile all'uomo, non ha nemmeno un nome.
Ma se ne avesse uno, potrebbe fare rima con un suono: quello sordo e vuoto del nulla più terrorizzante. Avrebbe il suono del numero zero, sì.
Se avesse un nome.
TW: questa storia tratta di tematiche forti (violenza psicologica e fisica, cannibalismo, gore).