Tra le metafore, quella del "cerchio" è la mia preferita in assoluto. Funziona così, per dire: tu corri, corri tanto, corri in avanti, corri lontan*, scappi, sfuggi da qualcosa che non vuoi ti tocchi, non importa cos'è. Poi arrivi, e ti fermi. Ed è solo quando sei lì che ti rendi conto di quanta strada tu abbia fatto, e di come questa, alla fine del suo -o tuo- percorso, ti riporti sempre lì, al punto iniziale, a quello di partenza, a quello da cui hai fatto il possibile per allontanarti. Allora che fai? Che ti rimane da fare? Corri, corri di nuovo, sperando che stavolta ti porti altrove, e corri, sì, corri lungo il cerchio. Maggio, 2020