-Non ho tempo da perdere a coniare delle risposte che ti aggradino. Tanto meno a notte fonda. - Lo fissò intensamente. - Sono qui perché io ho deciso di venire. - Disse calcando bene su quell' "io". Yami strinse i pugni, irritato. Le parole arrogante, irritante ed egocentrico gli sfrecciavano nella mente alla velocità di un treno in piena corsa. -Maleducato e grosso ippopotamo -, si ritrovò a dire. Le guance paonazze e i pugni serrati lungo le cosce. Probabilmente se fosse stato un gatto la sua coda si sarebbe mossa elegantemente irritata oltre le sue spalle.