Chi l'avrebbe mai detto che in un collage rumoroso e gremito di adolescenti spensierati,si nascondesse un serial killer spietato,un assassino pericoloso e senza scrupoli?
Nessuno,eppure lui era lì,a commettere omicidi,uno dopo l'altro, senza nessuna pietà,e avrebbe continuato,se fra le sue vittime non ci sarebbe stata lei.
-----
"Zayn,lui mi sta cercando,devo andarmene da qui!" sbraitai,cercando di liberarmi dalla sua presa e fuggire.
"Stai calma Meg,nessuno vuole farti del male,ci sono qua io" cercó di rassicurarmi,cingendomi le spalle con il braccio tatuato.
"Mi dispiace,ma il tuo tentativo di proteggerla è fallito" sibilò una voce alle nostre spalle.
Rabbrividii.
Ci voltammo,e lo vidi,dannatamente perfetto,vestito completamente di nero,appoggiato alla porta,con le braccia conserte e un sorriso sfacciato e furbo sul volto impeccabile.
"Non c'è più nulla da fare per te,Megan" continuò,avvicinandosi pericolosamente,restando sorridente.
Zayn mi strinse più forte a se.
"Mi dispiace Meg" sussurrò tristemente.
[ SCENE DI VIOLENZA-TEMATICHE FORTI ]
Se dovessero chiedere a Ginevra di parlare del destino, molto probabilmente userebbe come esempio lei e Kenan.
Parlerebbe di come il suo telefono, cadendo a terra quella sera allo Juventus Stadium, le avesse fatto incrociare gli occhi brillanti del giovane.
E ancora, citerebbe della notte in cui si era ritrovata ad aiutarlo con una gomma dell'auto bucata.
Tutto ciò senza mai averlo visto prima. Nessuno dei due fino a quel momento sapeva uno dell'esistenza dell'altro.
Per Ginevra quello, era destino.