Una normale, ma esuberante diciassettenne ha appena dato inizio ad un nuovo, fantastico anno alla New York High School.
Nata e cresciuta nella grande mela, abituata alla vita newyorkese, la nostra protagonista ha una vita perfetta: media altissima in ogni materia, ragazzo perfetto, amiche perfette, famiglia perfetta..
Eppure lei non era soddisfatta, si sentiva incompleta, come se le mancasse ancora e ancora qualcosa!
Il ragazzo perfetto in realtà la stava solo usando? Per caso la tradiva? Magari con una delle sue presunte amiche? E se anche l'immagine della sua famigliola perfetta fosse solo una menzogna?
Non aveva risposta a tutto ciò, ma presto l'avrebbe avuta. Presto avrebbe capito tutto.
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Martha Brooks è una vera e propria imbranata, pasticciona e chi più ne ha più ne metta!
Rappresenta un raro esemplare di: 'MarthaCadoAncheDaFerma'.
Si distingue però per la sua spontaneità, la sua purezza e la sua bontà d'animo. Sarebbe disposta a tutto per coloro che ama. Quando si mette in testa una cosa, è quella. Nessuno può dissuaderla.
Settembre, ahimè, sarà un mese un po' complicato per lei: il trasloco nella nuova città è imminente!
Forse si metterà ad urlare, arpionandosi al suo letto per non andare via..oppure era proprio quello che voleva? Crearsi una nuova, Vera vita in una nuova città. Con amiche degne di essere chiamate tali. Chissà, forse avrebbe potuto capire qualcosa in più sulla vita a New York, confrontandola con quella a Beverly Hills. O ancora, forse si sarebbe scontrata con la sua anima gemella nel bel mezzo dei corridoi scolastici! O, fattore molto importante, Martha ha guardato troppi episodi di The Vampire Diaries.
Ciò nonostante, in mezzo a mille ipotesi, una cosa è sicura: potrebbero accaderne di cose, e di qualunque cosa si trattti, questo la cambierà per sempre.
"Uno novembre.
Ore zero quattro e sette di mattina.
Il soggetto è esausto, sembra delirante.
Si muove con lentezza nell'ombra, non reagisce agli stimoli.
I muscoli fanno scatti improvvisi e i farmaci non funzionano.
È un topo da laboratorio, gira e rigira nella sua ruota.
Non riesce a fermarsi, farnetica e fatica a stare dietro ai suoi pensieri.
E a quello che gli viene detto.
Quando chiude gli occhi, non percepisce la realtà, il suo respiro si intensifica e l'affanno diventa tale da non permettergli di riaprirli se non nel buio più totale.
Nella sua testa si ripete solo un'immagine: lei, con la pelle di luna e i capelli di sole.
Nuda tra le sue braccia.
Il soggetto sono io.
E non so più dove ho messo la testa."