🔻Trama:🔻
Harry torna a scuola dopo la guerra magica, riscoprendo la sua bisessualità in un incontro con il più biondo platino della scuola.
Ma come in ogni ff drama che si rispetti nessuna delle cose andrà per il verso giusto.
Ma cambiamo antagonista: leggerete di Dimitri, speciale personaggio "nebbia", del quale appunto si saprà poco e niente per tanto tempo.
In più il tempo sarà il più grande nemico durante tutto il corso della storia...
🔻Dunque, tratto dalla storia:🔻
"Attiro tutto ciò che mi sta attorno, cose, animali e persone, che vengono messi nei guai per aiutarmi... Emozioni, sentimenti! Non importa quali e quanto siano forti. Rabbia, felicità, paura, inquietudine, rammarico, delusione. Tutte in un fottuto turbine che mi divora dall'interno!"
Le sue parole mi riecheggiano anche ora. Avevo gli occhi che parevano bacini pieni, e a tratti cadeva quella goccia che tradiva il mio tentato viso impassibile.
"E tu..." continuava "tu sei l'unico bagliore in questa merda. L'unico con cui posso parlare del tutto apertamente..." Fece due o tre singhiozzi. E io ero lì impalato a guardare senza saper esprimere la minima emozione.
"Io ti amo cazzo! Io ti amo alla follia! Devo mettermelo in questa fottuta testa! Non posso fare altrimenti, perché io senza di te, NON MI SENTO. PIÙ. NIENTE!
✨ Se sei sensibile non leggere e cazzate varie
🏳️🌈 Se ti fa schifo il sesso LGBT non leggere e cazzate varie
🔞 Se sei minore di 0 anni non leggere e cazzate varie ( Comunque avviso prima delle smut :3 )
Se vi interessa leggete e commentate se trovate errori o se non vi convince qualcosa. Altrimenti scrivetemi in privato :) !
Sono molto aperta alle critiche costruttive, quindi sentitevi liberi di dire quello che volete.
Se hai letto fino a qui grazie hehehe
Ti voglio bene...
Se hai bisogno di parlare, sfogarti o un'amica scrivimi in privato, rispondo a tutti :3 <3
Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre.
Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura".
Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro.
Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido.
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata.
Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato.
Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.