Soobin non riusciva a capire se stesse provando a fuggire da qualcosa che non voleva o da qualcosa che aveva paura di volere, ma era certo che bisognava prima liberarsi della vita che aveva pianificato per poter vivere quella che lo aspettava; per fortuna che la scuola, oltre a procurargli continue fitte intercostali, era il luogo dove si sarebbe dissolto il superfluo e conservato l'essenziale, perché proprio lì incontrò casualmente l'origine del suo caos interiore: Yeonjun.