Lui lo nascondeva, lo nascondeva veramente bene. Ma sotto quel sorriso a trentadue denti che sfoggiava come uno scudo, si nascondeva un piccolo e fragile bambino che camminava su un sottile filo, quasi impercettibile, sotto il quale si trovava il vuoto più totale. E senza mentirci, a volte Izuku pensava davvero di buttarsi a capofitto in quel vuoto, così ~magari~ da liberarsi da tutti i pesi che era costretto a portare nella vita.