Dal testo: "Era stato estremamente semplice, per Osamu Dazai, agganciargli un paio di manette ai polsi e gettare l'unica chiave disponibile nelle più recondite profondità dell'universo. Era abile, quello squinternato adulatore dei suicidi, a rigirarsi le persone a proprio piacimento, illudendole di godere del libero arbitrio e spingendole a comportarsi esattamente come lui, chissà quanti secoli prima, aveva pianificato. La sua era un'arte sottile, nascosta sotto strati di bende e, all'occorrenza, glaciale apatia; qualcosa che finanche uno stratega, con tanto di abilità deduttive, avrebbe faticato a riconoscere. Amava definirsi come un instancabile studioso della vita in ogni suo singolo aspetto e, di conseguenza, un conoscitore dell'animo umano. Tanti bei paroloni per edulcorare il vero termine adatto alla sua persona: manipolatore."All Rights Reserved
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