Mille Anime Disperse

"Le onde, prima violente e impetuose, parevano ora aver assorbito un po' della sua calma. La distesa d'acqua salmastra davanti ai nostri occhi era tornata placida, quieta, quasi silente. Era tempo che non vedevo il mare tanto sereno, che regnava la tempesta, il caos, la violenza della risacca. Era tempo che non vedevo il mare come lui. Le sue iridi d'ardesia trasmettevano tranquillità, pace. Per un attimo, incrociando il suo sguardo, fu come se la paura non potesse più sfiorarmi. Tutto intorno a me divenne idilliaco, flemmatico. Aveva la calma incastonata nelle ossa, lui."

Quando la sua noiosa estate prende una piega del tutto inaspettata, Kimberley si ritrova la vita di due persone sul palmo di una mano, dove tutto dipende da lei. Un rapimento all'apparenza del tutto casuale minaccia di mandare all'aria ogni residuo di normalità che le resta, e così, in una frazione di secondo, il mondo perfetto in cui da sempre si era rifugiata crolla, come un castello di carte al primo soffio di vento. L'unico sentiero percorribile, adesso, è quello della collaborazione. Ma allearsi con Lui è una mossa rischiosa, una mossa stupida. Lui è strano, irresponsabile, eccentrico. Ma anche schietto, paziente, misterioso. E talvolta perfino leale, ingenuo e accorto. Perché Lui non è una sola persona. Lui non è un solo volto, un solo nome. A Kimberley spetta la scelta di chi fidarsi, ma c'è un problema:

"Scomparse due giovani della contea di Los Angeles, il rapitore chiede 100.000 dollari come riscatto."

Così avrebbero recitato le testate dei quotidiani e gli articoli di cronaca dei telegiornali, se la notizia del sequestro fosse trapelata. E ciò non doveva succedere. Non poteva.

O per entrambe le ragazze sarebbe stata la fine.