"𝐌𝐈 𝐍𝐔𝐓𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐎𝐅𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐎𝐍𝐃𝐎, 𝐌𝐀 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐌𝐀𝐈 𝐒𝐀𝐙𝐈𝐎."
1993, manicomio di Hellingly, Inghilterra.
Cosa distingue un pazzo da una persona sana? Chi è a decidere chi è degno e chi no di vivere nel mondo reale?
Morrigan non ne ha alcuna idea, ma è certa di esser stata ingiustamente internata.
Le sono stati prescritti sei mesi di soggiorno all'interno di un manicomio, costantemente seguita e sottoposta a visite e terapie sensazionali e innovative.
Sono certi di poterla liberare da qualsiasi patologia l'affligga, ma c'è un solo problema: Morrigan è sicura di non esser folle. Ma se lo diventasse?
Il suo piano è quindi ostentare neutralità e pacatezza, per far sì che il suo rilascio venga anticipato. Ma la missione inizia a divenire difficile quando incontra Florian, un giovane internato come lei.
A differenza sua, però, Florian è lì dentro per una buona ragione.
**
ESTRATTO:
"Che ne dici, mon papillon? Florian dovrebbe tagliargli la lingua? Oh, però lui vorrebbe avere anche la tua, di lingua."
Si era morso il labbro, allargando le gambe davanti alle sbarre per portare una mano al cavallo dei pantaloni, sorridendole con le guance arrossate e gli occhi socchiusi.
Dalla sua bocca era emerso un verso profondo, rauco, talmente intimo da disgustare e scioccare Morrigan.
Qualche minuto prima le stava lanciando una palla, parlandole con voce dolce e di conforto e ora-ora sembrava esser divenuto un'altra persona.
"Ah," aveva sospirato Florian, "mi chiedo di cosa sabbia la tua bocca."
ATTENZIONE: La splendida copertina è stata realizzata da @Theotites