Il virus aveva fatto si che l'umanità collassasse su se stessa, lasciandosi indietro l'ombra delle vittorie dimenticate e delle sconfitte grondanti di sangue come ferite aperte, questo almeno, fino a quando Loro sopraggiunsero, sconvolgendo i resti di una specie decimata.
La Terra divenne il centocinquantesimo pianeta della Confederazione: l'ultimo.
Offrirono una cura, cosicché nessuno perisse più sotto i colpi del virus, ma ogni salvezza ha un prezzo da pagare.
Così ogni anno, i maggiorenni dotati del gene F-g18, dopo averne sperimentato il risveglio, grazie ad una piccola iniezione del virus che ne fa da catalizzatore, si imbarcano per Virtus, la capitale della Confederazione, volenti o nolenti.
Li chiamano Reietti, umani che gran parte della loro umanità l'hanno già persa venendo al mondo,
capaci di controllare ogni forma di energia presente nell'universo ed incanalarla nel modo più utile.
Sono guerrieri, reliquie svendute in cambio della sopravvivenza, destinati ad una battaglia che non gli appartiene ma che li vede comunque coinvolti.
Sono guerrieri e la loro è una lotta contro il buio e le creature che lo abitano: le Moire.
PRIMO LIBRO DI UNA TRILOGIA
AVVERTENZE
Ho deciso di scrivere sia la descrizione che il prologo in terza persona per puro gusto personale, ma nel resto della storia sarà sempre presente la prima persona.
IMPORTANTE
La storia era già presente su un altro profilo, sempre gestito dalla sottoscritta, ma in seguito a motivazioni che non andrò a spiegare, ho deciso di ripubblicarla qui, modificandola e sistemandone alcune parti senza però cambiarne la trama, perciò non si tratta di una copia, né di una violazione di copyright.All Rights Reserved