Strangers 2 » c.h. - lonely for you - Wattpad

Story cover for Strangers 2 » c.h. by calumsljps

Strangers 2 » c.h.

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Parts 46

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5sos ashton calum clifford hemmings hood irwin luke michael

Le presi la mano e guardai i suoi occhi chiusi, contai le sue ciglia ad una ad una, come facevo ogni giorno da qualche mese.

-sai, stanotte ti ho sognata.- sussurrai.

Guardai le sue labbra rosee serrate, un pò screpolate, ne seguii i contorni con gli occhi.

-eri viva.- 

I capelli lunghi biondi arruffati sulla fronte, le braccia stese lungo il suo corpo che non mi era mai sembrato così fragile.

-ho rivisto i tuoi occhi azzurri.-

Il suo petto che seguiva il respiro lento e regolare, le sue lunghe gambe stese unite ed inermi.

-ti prego Liz, svegliati.- sibilai tra i singhiozzi.

*ATTENZIONE*
Questo è il sequel della mia prima ff "Strangers." se non l'avete ancora letta passate nel mio profilo, buona lettura. xx
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5sos ashton calum clifford hemmings hood irwin luke michael

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46 parts

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Just Sex ||Luke Hemmings|| by iceequeenn15

Dal testo: Mr. Sono-alto-solo-io mi afferra la mano e comincia a scarabocchiare dei numeri sul dorso, e una volta finito sorride soddisfatto. Quel sorrisino mi infastidisce e non riesco a trattenermi dal parlare "A parte il fatto che ho un cellulare su cui salvo i numeri.." dico sventolando la mano che stringe il telefono "Ho solo un paio di domande. Chi ti dice che io voglia il tuo numero e soprattutto, chi ti dice che ti chiamerò? Sei uno sconosciuto, per di più sei anche scontroso." "Beh, sono Luke. Visto, non sono uno sconosciuto. E sono fermamente convinto che mi chiamerai perché sono tremendamente bello, e scoprirai che sono anche simpatico. Dio mi ha graziato." Scoppio in una sonora risata "Contaci, amico." Faccio per salire sul taxi, ma lui mi afferra il braccio, facendomi voltare nuovamente verso di lui e avvicinando pericolosamente il viso al mio "Ci conto davvero." "Mi chiedo come ci siate stati nel taxi, tu e il tuo ego smisurato." ------ "Hai mai provato qualcosa per qualcuno? Perché davvero, io non so come tu faccia a vivere in questo modo. E' come se vivessi in bianco e nero. La tua vita non ha emozioni, non ha colore. Non ha niente." Dall'autrice di "Roommates" - "Changes" - "Betting on love"

Come find me - Luke Hemmings by valeryep11

April, scaricata dal padre, si trasferisce dalla madre in Australia, dove fa subito nuove amicizie ma trova anche qualcosa di più: Luke, l'amore. L'amore che arriva inaspettato e cattivo. L'amore fatto di baci rubati, di promesse sussurrate e carezze proibite. L'amore amaro, con il retrogusto della dura consapevolezza dell'impossibilità di stare insieme, del tradimento e della paura di essere scoperti. Luke ha un'ambizione: Incidere un disco con la sua band, diventare famoso, far sognare la gente sulle sue note, con la sua voce da angelo. Sa che ce la farà e per questo è disposto a fare di tutto, anche sacrificare l'amore. -- "Luke mi schioccò un tenero bacio sotto al mento e sussultai quando sentii il calore delle sue labbra, misto al freddo metallo dell'anellino che portava al labbro inferiore. Nonostante provassi a rimanere sveglia, nonostante provassi ad aggrapparmi alla ragione con le unghie, Morfeo, il Dio dei sogni, mi stava reclamando a sè, e in quel breve istante di dormiveglia lo sentii sussurrare: -Mi dispiace, ho incasinato tutto.- Poi, sprofondai nel sonno."

Want you back (Luke Hemmings) by ariafrescah

<<Meg>> la voce di Luke mi arrivò alle orecchie e scossi la testa per riprendermi da quel flashback. <<Luke>> mormorai in crisi dopo essermi accorta che aveva utilizzato il mio soprannome, cosa che non faceva da troppo tempo. <<Chi ti ha invitata?>> Mi chiese poggiando le mani ai lati del mio seggiolino, sfiorandomi con i pollici i lati delle gambe. <<Ashton>> deglutii e spostai la mia attenzione sui suoi occhi, così chiari e magnetici che mi stavano scrutando da tanto tempo. <<Interessante>> mormorò avvicinandosi con il corpo in mezzo alle mie gambe, poggiò le mani su di esse ed io trattenni il fiato. <<Non ti stanchi mai, Megan?>> Mi chiese mormorando. <<Di fare cosa?>> <<Di sentirti dire le solite cose?>> <<Quali cose?>> Chiesi leccandomi le labbra secche, che avevano attirato la sua attenzione. <<Che non me ne frega niente di te>> ____________________________ Luke e Megan, amici sin da quando hanno cinque anni e fidanzati al primo anno di università, si sono persi e ritrovati. I modi scostanti di Luke gli hanno fatto creare una barriera che forse solo lei può superare, e le ferite di Megan possono essere ricucite solo da lui. Riusciranno a ritrovarsi e ad amarsi superando l'incomprensione che aleggia nel loro rapporto e la distanza che li dividerà a causa del lavoro di Luke?

Wrapped Around Your Finger || Muke by lhemmonade

«Sai cosa vuol dire "essere legati al dito di qualcuno"?». «No», mi rispose lui, mordendosi il labbro inferiore mentre dava l'impressione di star pensandoci sopra. Sorrisi tristemente. «Significa che sei sotto il completo controllo di una persona. Non ti importa come questa persona ti tratta, cosa ti dice- non ti importa di niente. Farai sempre ciò che l'altra persona vuole, perché sei completamente preso, non pensi più al tuo bene perché hai messo il suo, di bene, avanti a tutto. E beh... questa è la mia situazione. Sono legato al tuo dito, Luke».

69 Things That I Hate About You || Ashton Irwin by Liviuz_

- Perchè mi odi? - Guardai la luna. Prenderlo a calci, o non prenderlo a calci? Questo è il dilemma. Ma dopotutto la sua domanda era legittima. - Ti potrei elencare almeno mille motivi per cui ti odio. - - 69. - 69. Certo... Esisteva qualcuno con una mentalità ancora più disturbata della sua? - "69" cosa? - - Ti rendo la cosa più semplice. Voglio 69 cose che odi di me. - - Perchè 69? - - Così. E' un numero che mi piace. - rispose alzando le spalle. Ci pensai su. - Rendiamo tutto più interessante. Scommettiamo. - sbottò lui improvvisamente. - Scommettiamo? - domandai sconcertata. - Sì. Se non riesci a trovare 69 cose che odi di me... mi farai conoscere tua sorella. - - E se vinco io cosa ci guadagno? - - Decidi tu. - rispose con malizia. Mi guardai attorno, per poi appoggiare lo sguardo ancora su di lui. - Anche se poi sono convinto che non vincerai mai. Insomma, sono perfetto. - - La convinzione fotte, Irwin. - feci incastrando il mio sguardo nel suo. - E voglio un viaggio, per Los Angeles. - - Vuoi fare la piccola viaggiatrice? - - No, voglio rivedere un ragazzo. - *** Storia inventata di sana pianta, in alcuni punti potreste trovare errori di battitura, ma sono umana, quindi non uccidetemi. Questa storia si trova anche su EFP, dubito che qualcuno voglia rubarmela quindi evito di minacciare qualcuno come la metà delle scrittrici che seguo. Buona lettura! PS. Primo "libro", ci sarà un sequel

Faith [l.h.] by francescapenguin

"E in questo mondo di stupidi umani tu sei l'unica a farmi credere che siamo in paradiso." Tratto dal libro: "Non avrei mai voluto farti del male. Mai. Non me lo ero mai posto in programma,come non mi ero posto in programma il fatto che mi sarei innamorato di te. Prima di te era tutto come un gioco. Ma dopo di te.. Sono arrivate le cose belle: il tempo passato insieme,i veri sorrisi,le risate,le notti insonni,ma anche le cose brutte,le grida,le litigate,e la gelosia. Quando ti ho conosciuta,non potevo sapere,non mi potevo neanche minimamente immaginare,quello che sarebbe successo dopo. Non potevo sapere che con te sarei stato felice,non potevo sapere che con te avrei trovato l'amore." [Primi capitoli introducono la storia,più continuate a leggere più migliorano.] ©Tutti i diritti riservati.

Heartbreak Girl || Michael Clifford|| by AnnaWandererLove

- Tu... - sussurrò, cominciando a tremare. Barcollò in avanti di qualche passo. Era sempre uguale. Stesso viso morbido, dalla pelle bianca come il latte, stessi lineamenti dolci che nella giusta angolazione lo facevano sembrare un bambino. I suoi occhi verdi erano gli stessi, anche se sembrava un poco più alto e le sue braccia avvolte dal maglione nero sembravano più muscolose. Anche se i suoi capelli erano verdi. Lauren gli si gettò addosso e lo colpì forte sul petto. - STRONZO - gridò. sequel online: Heartbreak Boy.

The only reason || l.h by Letizia_25

Sequel della mia long "Ovunque sei", consigliata la lettura :). * «Qual è la ragione di tutto questo?» le chiede, adesso curioso di sapere il perché lei si sia tanto intestardita, tanto immersa in quella situazione. Lei fa per rispondergli, con le parole sulla punta della lingua. Ma proprio in quel momento, dalla camera vicino a loro si sente riecheggiare una risata, una risata di un ragazzo biondo che a cuore ad entrambi. «Lui. Lui è l’unica ragione. Lo è sempre stato e per sempre lo sarà. Non posso permettermi di perderlo, non adesso, non quando posso rimediare a tutto il dolore che ho causato ad entrambi. È troppo importante per me.» * Da quando Letizia è partita da Sydney per tornare a New York, sono passati due lunghissimi mesi. Lei si è rifatta una vita nella Grande Mela, ma dall’altra parte dell’Oceano c’è qualcuno che non ha dimenticato niente di quello che è successo. Una festa di compleanno a sorpresa porterà tante novità a galla, e anche tanti problemi, facendo incrinare pericolosamente i rapporti. Poi però il destino, o la vita, gioca le sue carte. Letizia si troverà questa volta a lottare per far rimanere vivi quei ricordi che l’hanno salvata, dovrà fare di tutto pur di farli riaffiorare, quei ricordi che tanto ama e che non vuole che vadano perduti e finalmente riuscirà a capire ciò che vuole davvero. E questa volta sarà lei a salvare l’altro, lotterà per quel NOI che non ha mai dimenticato, per quell’unica ragione che l’ha fatta tornare a vivere veramente. * Trailer: http://youtu.be/1hwVDTRBxpE * 14.03.2015, #191 in Teen Fiction 17.03.2015, #186 in Teen Fiction 19.03.2015, #163 in Teen Fiction

Words. || Luke Hemmings by Liviuz_

Sydney poteva essere definita come una ragazza strana a prima vista. Capelli lilla, vestiti consunti, il rossetto nero... la lista poteva essere infinita. Ma quello che l'aveva marchiata era il suo silenzio innaturale. Aveva smesso di parlare da tre anni. Non era stato un cambiamento improvviso. No, era stato un cambiamento graduale. Aveva iniziato rispondendo in modo semplice, poi aveva cominciato a rispondere alle domande che non riteneva stupide e alla fine aveva smesso completamente di parlare. Era stanca del Mondo, dei litigi che la circondavano, dei pregiudizi, delle malelingue. Il Mondo aveva perso la sua fiducia e lei aveva voltato le spalle al Mondo. "- Sei muta? - domandò il moro. Rimasi spiazzata per un attimo. Era decisamente la prima volta che qualcuno mi poneva questa domanda. Scossi la testa lentamente. - Quindi tu sei la ragazza che non vuole parlare di cui è ossessionato, Luke! - sbottò il ragazzo dagli occhi di ghiaccio. - Michael! - lo rimproverò Lucas con voce strozzata. - No-non sono ossessionato da lei! - Michael si voltò verso di lui e lo guardò male. - Non avrai mica fatto quello che hai detto, vero? - Luke distolse lo sguardo imbarazzato, mentre Michael si voltò a guardarmi dispiaciuto. Mi travolse in un abbraccio caldo. Normalmente mi sarei divincolata in un secondo da un abbraccio come quello, ma Michael sembrava troppo dolce e per bene. - Luke è solo un coglione, non devi ascoltarlo. - mi sussurrò all'orecchio."

Nightmare || Luke Hemmings by Michaelfemale

"Partono con l'essere dei sogni, episodi importanti della mia vita. Ma poi... si rivelano i peggiori degli incubi, di quelli che ti fanno urlare e piangere nel sonno, che ti fanno svegliare in piena notte sudato e affannato, di quelli che sembrano così tanto reali da farti chiedere se fossero davvero solo nella tua testa" il biondo che prima aveva lo sguardo basso, finalmente si decise ad alzarlo, e lo puntò esattamente su quegli occhi che adesso riteneva quasi confortanti, ma che gli ricordavano troppo l'unica persona che gli era rimasta accanto nonostante tutto, e che adesso gli mancava come ossigeno. - "Volevo solo farti sapere che dopo tutto ciò che hai passato, sono felice che tu sia vivo" mi abbraccia come fossi la cosa più preziosa che abbia. Non so se sia realmente così, ma lui per me sicuramente lo è.

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