Un abito, un anello, un quadro, un libro, delle foto... Tutte cose di cui è riuscita a liberarsi. Ma le carte, no. Quelle sono rimaste. Breve one-shot su una ragazza che, mentre costruisce un castello di carte, non sa di essere osservata. Le carte che ho descritto sono quelle Toscane, divise in quattro semi (fiori, picche, cuori e quadri). Per ogni seme c'è una sola carta per i numeri dall'uno (asso) al sette. Troviamo poi il fante, che vale otto, la dama o regina, che vale nove, e il re che vale dieci. Lo so, è spiegato malissimo...All Rights Reserved
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