Hogwarts 1971,
in un caldo pomeriggio, quando il tempo è ancora indeciso se lasciare spazio ai colori sgargianti dell'autunno o continuare ad inondare le strade di un caldo torrido, un gruppo di ragazzi si incontra per caso, tra fraintedimenti e insicurezze, non sapendo di essere destinati ad essere il gruppo più famoso nel mondo della magia: i Malandrini.
Tratto dalla storia:
Sirius è seduto immobile di fianco a me e sta fissando il cielo stellato sopra di noi, come se nelle stelle ci fosse la risposta a tutti i suoi turbamenti.
"La vedi quella stella laggiù, quella che brilla di più nel cielo?"
Guardo il punto indicato da Sirius e vedo una stella apparentemente come le altre, ma il cui bagliore è più intenso, come se volesse sovrastare le altre con la sua luminosità.
"Quella è Sirio, la stella a cui devo il mio nome. Nella mia famiglia c'è quest'usanza di dare ai propri componenti solo nomi di stelle o galassie. Ad esempio mio fratello Regulus prende il nome da Regolo, la stella della costellazione del leone. - dice indicando un'altra stella- Non ho mai capito questa usanza, perché dare ai propri figli nomi di cose così distanti da noi?"
"Ma c'è una cosa che non capisco ancora di più. Perché a me, perché mi hanno dato il nome della stella più luminosa, quando in realtà sono quella che oscura il nome della famiglia!"
Tutti i diritti della copertina sono di @AcirneBtt
Ho sempre creduto che la vita sia fatta per due persone. Alla fine ogni cosa che ci circonda lo dimostra.
I sedili della moto, le altalene, le confezioni dello yogurt e un milione di altre cose che non mi vengono in mente.
Abbiamo due occhi per guardare, due mani per tenere per mano la persona che amiamo, due piedi per camminare, due orecchie per sentire.
Se ci facciamo caso il mondo non potrebbe funzionare se determinate cose non andassero sempre in coppia.
Mi piace pensare che per vivere ci sia bisogno di un complice.
Copiare a quella verifica non sarebbe stato facile senza quell'amico, fare quello scherzo non sarebbe stato divertente senza quella persona disposta a farlo con te.
Se penso ad una vita senza un complice vedo una vita vissuta a metà. Abbiamo bisogno di condividere per vivere.
Abbiamo bisogno di un complice.
Dov'è il mio?
Forse penso che la vita da sola sarebbe noiosa solo perchè sono cresciuta con due fratelli e una sorella più grande e che per questo in casa qualcuno con cui stare c'è sempre stato.
Probabilmente perchè sin da piccola ho divorato libri e serie tv e l'idea dell'anima gemella mi piace molto.
Non ho ad oggi un complice.
Una persona da capire al volo, con cui parlare di tutto con poche parole.
Forse inseguire il mio sogno è la strada per cominciare. Forse qualcuno con la mia stessa passione potrebbe diventare mio complice...