Jason: «Scegli una qualsiasi...» - piego gli angoli della bocca in un sorriso malizioso, mostrando al mio nuovo amico la sala piena di donne che saltano in aria a ritmo della musica, mostrando le gambe lisce quando i loro vestiti striminziti si alzano e portandomi a passare la lingua tra le labbra, mentre il mio sguardo diventa sempre più scuro quando incrocio gli occhi di una bionda che mi fissa da lontano. «E diventerà tua.» - concludo con un tono più malizioso di prima, lanciandogli una rapida occhiata per assicurarmi che non si sia pentito e che stia al gioco per il resto dell'anno. «Voglio lei.» -apre finalmente bocca, alzando il mento verso le mie spalle dopo aver tirato una lunga occhiata intorno, sicuramente cercando la donna con gonna più corta e le tette più in mostra. Al suono della sua voce intrufolo le dita tra i capelli scompigliati, seguendo la direzione del suo sguardo pervertito a un paio di metri di distanza dietro di me, ma il sorriso mi muore sulle labbra quando i miei occhi finiscono sulla figura di una donna seduta all'angolo della grande sala, con un'espressione scocciata in volto e le guance gonfie per la rabbia, come se fosse stata costretta a venire. «La conosci?» I muscoli del mio collo si irrigidiscono quando il mio amico riprende a insistitere, mentre la mia espressione passa da perplessa a seria all'istante, senza smettere di fissarla da lontano. È venuta in una festa con una delle sue solite felpe nere, tanto che sembra una pecora nera in mezzo a mille modelle. Alzo un sopracciglio quando mi accorgo che stringe un libro in mano, mentre la sua amica cerca di attirarle l'attenzione, giocherellando con le lunghe ciocche castane che solo ora mi rendo conto di quanto siano cresciute. «Sta seriamente leggendo in una festa. Chi è?» - raddrizzo le spalle quando la fottuta voce dell'uomo al mio fianco attira la mia attenzione: «La mia ex.»