Si, era bloccato in un carcere, ma se la vera prigione fosse quella che aveva nella testa? Se fosse bloccato in un mondo che non gli appartiene, che lo fa consumare pian piano.. Niccolò non aveva mai avuto una vita tranquilla, aveva sempre preso tutto sottobraccio ed era maledettamente impulsivo, e proprio per un'azione presa d'istinto, si ritrovò a commettere l'errore peggiore della sua vita. Si era chiuso in sé stesso, almeno riguardo a ciò che riguardasse lui, ma si era lasciato andare alla scrittura. Era difficile pensare a sciogliere quel labirinto nella sua testa e badare alle responsabilità che aveva fuori dalle sbarre, eppure ci passò cinque anni in quelle condizioni. Tutto stava per finire, aveva la possibilità di ricominciare, ma se andasse qualcosa storto?
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