Naomi Ishii era una ragazza particolare, le piaceva aiutare le persone, pensava poco a se stessa eppure aveva il rispetto di tutti i suoi amici. La consideravano un esempio poiché era sempre lì quando ne avevi bisogno.
Era altruista, ma anche molto testarda, nessuno mai sarebbe riuscito ad avere ragione se lei diceva il contrario, avrebbe fatto di tutto per dimostrare il tuo errore.
Di sera amava starsene seduta su un dondolo provando tutte le emozioni che il suo libro preferito gli trasmetteva ogni volta, la luna e il silenzio erano ottimi amici in quei casi lì.
La ragazza stava per iniziare il suo primo anno alla U.A, una scuola che ha formato tutti gli eroi più famosi nel corso del tempo.
Ad accompagnarla c'erano Kirishima e Denki, quei tre erano amici da più di sei anni, non si sarebbero separati così facilmente.
Naomi aveva un'unicità pericolosa, pochi sapevano dell'esistenza di quell'unicità incredibile, e anche la ragazza ne era sopraffatta, non la usava mai, non riusciva a controllarla.
beh se sei in grado di fermare il tempo credo sia normale avere paura.
La ragazza viveva da sola, aveva dei genitori con cui gli era impossibile convivere e forse il motivo era che mentre lei pensava ad aiutare le persone, loro mettevano scompiglio per la città saccheggiando negozi o distruggendo fabbriche.
Naomi si era stancata di ciò e aveva chiesto Tsukishima Eiji, un suo grande amico fin dall'elementari, se fosse libero un posto in cui stare.
Eiji aveva già finito le superiori, si conoscevano poiché una volta Naomi l'aveva aiutato ad orientarsi per la città visto che era la prima volta che il ragazzo era atterrato lì.
Era un uomo d'affari molto conosciuto oramai, ed era sempre pronto ad aiutare Naomi, se qualcosa sarebbe andato storto ci avrebbe pensato lui a mettere a posto la situazione.
Naomi poteva contare su di lui in ogni caso, non aveva mai trovato problema che Eiji non sia riuscito a risolvere.
Ma se il problema fosse stato un suo profes