"La legge di Murphy dice che se c'é qualcosa che può andare male, andrà male."
"Credi a queste cose Satori-san?"
Il rosso tirò uno dei suoi classici sorrisi storti e innaturali.
"Io non credo a niente Tsukki."
...
A Tendo la scuola stava stretta, riusciva a respirare solo sul campo da pallavolo, tranne quando vedeva gli occhi del suo capitano si intende, in quei momenti avrebbe tranquillamente potuto strozzarsi. A Tendo stava stretta la sua vita quotidiana, troppo monotona per un tipo sopra alle righe come lui, per questo aveva iniziato a lavorare come assistente in un negozio di tatuaggi tutti i fine settimana. Era stato in quel posto che aveva conosciuto il leader della sua attuale band.
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Tsukishima odiava i casinisti, l'esempio piú grande era la squadra di pallavolo della sua scuola, una calamità naturale che aveva attirato su di lui ogni sciagura. Quella più lampante? Averlo portato ad un ritiro a Tokyo dove si era innamorato del capitano di un'altra squadra.
Come ci era finito poi, a suonare per quella band di pazzoidi problematici non lo aveva ancora capito, lui ricordava solo di aver chiesto una sigaretta a Tendo.
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