Nella mente di un suicida qualunque

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autolesionismo autolesionista diario pensieri suicida suicidio

Questo è quello che pensa una ragazza suicida, autolesionista da anni. 
Sono pensieri sconnessi e frasi con un doppio significato che probabilmente nessuno capirà, ma infondo cosa c'è di più bello del non essere compresi?All Rights Reserved

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il silenzio del dolore by semplicementeio11016

Trama: In un mondo dove il dolore è il solo compagno, la protagonista si trova intrappolata in un'esistenza svuotata dalla perdita di una persona che ha segnato profondamente la sua vita. L'assenza di "lei" non è solo un vuoto fisico, ma un abisso che devasta ogni fibra del suo essere. La sofferenza diventa il suo respiro quotidiano, e attraverso il farsi del male, cerca di dare forma a un dolore che non sa come vivere. Mentre le emozioni si contorcono in un mare di solitudine e rimpianto, la protagonista si immerge nell'auto-distruzione, senza mai cercare una via di fuga. Ogni momento di questa esistenza è un riflesso della lotta per sopravvivere a una realtà che si è fatta insopportabile. Non c'è speranza, non c'è redenzione, solo la consapevolezza che la mancanza di "lei" è un'ombra che non potrà mai essere dissipata. Attraverso un flusso di emozioni tormentate e crude, il libro racconta il viaggio di una persona che vive nell'inferno della propria anima, combattendo con un dolore che la definisce. Senza risposte, senza compassione, la protagonista si trascina, cercando di fare pace con un'assenza che non può essere superata, ma solo accettata.

Diario di un autolesionista by Alexandros1199

Vorrei che leggendo la storia di un autolesionista rivalutaste la vostra posizione in merito a queste persone. Le quali spesso non hanno la forza di raccontare ciò che gli succede e quindi di smentire tutti quei luoghi comuni che sono andati a crearsi su di loro. 16-03-2017 --> 1K 05-04-2018 --> 3k 08-06-2019 --> 5k

Federica ha 17 anni quando è morta sua madre ne aveva quattro, dopo la morte della madre si trasferisce a Milano e vive e cresce lì, suo padre da quando la madre è morta, è alcolizzato e picchia sempre fede, come se non bastasse a scuola viene sempre bullizzata infatti lei è anoressica e Autolesionista, un giorno per puro caso conosce Riccardo lui ha 19 anni è bello e ben voluto da tutti, fede non ha nessuno è sola e dopo averlo conosciuto cerca conforto in lui, conforto che inizialmente non ha, una mattina però a scuola dopo aver visto cosa passa fede in lui cambia qualcosa Cosa succederà...

Questo libro è una sorta di autobiografia, ma non nel senso classico. Non parlo direttamente degli eventi della mia vita, ma delle emozioni che ho provato nel viverli. È un viaggio attraverso i pensieri più bui, le sensazioni più pesanti, i momenti in cui tutto sembrava crollare senza motivo apparente. Parlo di disturbi reali, di dolore reale, ma anche di confusione. Non so se tutto ciò che ho vissuto abbia un nome clinico. Non ho diagnosi scritte su carta, ma ho sintomi che si sentono sulla pelle, nella testa, nello stomaco. Questo libro è per chi si è sentito sbagliato, rotto, fuori posto. Per chi mangia troppo o non mangia affatto. Per chi si guarda allo specchio e si odia. Per chi si è fatto male con le sue stesse mani, o con i suoi stessi pensieri. Per chi passa da una dipendenza all'altra. Per chi non sa bene cosa ha, ma sa che qualcosa non va. Scrivo per non impazzire. Scrivo perché magari, tra tutte queste parole, qualcuno si ritrova. E si sente un po' meno solo. E forse anche io.

YOUR SMILE (Jungkook x reader) by miracolosa04

⚠Possibile presenza di scene forti (autolesionismo)⚠ Dopo anni ed anni passati subendo bullismo, T/n stava per commettere l'atto finale. Non sopportava più niente di tutto quello schifo, tanto valeva mettere fine a tutto. Un sorriso, il suo. La giostra della vita ha iniziato a girare anche per lei. Forse valeva la pena vivere ora...

Siria,una ragazza sensibile,chiusa,distrutta. Per colpa di tutte queste delusioni non si fida più di nessuno. Non parla con nessuno, preferisce tenersi tutto dentro e rovinare se stessa. Preferiva continuare a morire ogni giorno di più. Ma qualcosa nella sua vita stava per cambiare..

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L'affluire di pensieri del tutto sconnessi l'uno dall'altro, in momenti inaspettati.

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Autobiografia. Il tentato suicidio che mi ha salvato la vita. Una mente sospesa tra il silenzio e il rumore, dopo un tentativo di sparire. Il racconto crudo e lucido di una vita che ha sfiorato la fine e si ritrova a fare i conti con ciò che le resta, sul bordo della linea.

Non saprei descriverlo. Farlo oggettivamente sarebbe uno spreco, mentre farlo soggettivamente non avrebbe senso dato che non siamo tutti uguali. Mi sono divertita a scriverlo Leggilo, se ti piace son contenta, se non ti piace o hai dei pessimi gusti o faccio schifo a scrivere, e la seconda è la più probabile Non so se finisca bene o male, dipende dai punti di vista. Non è tutto rose e fiori, comunque. È un qualcosa di molto sadico nato dalla mia piccola parte di mente malata in una sera di noia d'estate nel 2014. Spero non sia una noia leggerlo.

tutti abbiamo dei demoni, una volta tirati fuori fanno più paura, di quanto potessimo immaginare non sappiamo cosa potrebbe succedere, le cose oh vanno bene, oh vanno male. le parole della gente, entrano dentro la tua testa, e suonano come un ritornello dal quale non riesci più a farne a meno. le senti ovunque, fanno più male delle botte. gli sguardi, puntati su di te. ma nessuno dice mai niente. gli incubi, che ti perseguitano vorresti che tutto questo finisca ma non finisce mai niente. i tagli sulla pelle, nessuno sa di questo piccolo segreto. tutto cambia, finché un ragazzo dai gli occhi blu incontrano per la prima volta quello di un ragazzo dai gli occhi verdi. hanno solo vent'anni, non sanno ancora cos'è l'amore. non conoscono quel lato oscuro. piccola promessa. in questa storia saranno presenti, scene abbastanza forti con temi molto delicati come l'anoressia e l'autolesionismo, per quanto se siete sensibili e sconsigliato leggere. detto ciò, buona lettera.

il silenzio del dolore

Trama: In un mondo dove il dolore è il solo compagno, la protagonista si trova intrappolata in un'esistenza svuotata dalla perdita di una persona che ha segnato profondamente la sua vita. L'assenza di "lei" non è solo un vuoto fisico, ma un abisso che devasta ogni fibra del suo essere. La sofferenza diventa il suo respiro quotidiano, e attraverso il farsi del male, cerca di dare forma a un dolore che non sa come vivere. Mentre le emozioni si contorcono in un mare di solitudine e rimpianto, la protagonista si immerge nell'auto-distruzione, senza mai cercare una via di fuga. Ogni momento di questa esistenza è un riflesso della lotta per sopravvivere a una realtà che si è fatta insopportabile. Non c'è speranza, non c'è redenzione, solo la consapevolezza che la mancanza di "lei" è un'ombra che non potrà mai essere dissipata. Attraverso un flusso di emozioni tormentate e crude, il libro racconta il viaggio di una persona che vive nell'inferno della propria anima, combattendo con un dolore che la definisce. Senza risposte, senza compassione, la protagonista si trascina, cercando di fare pace con un'assenza che non può essere superata, ma solo accettata.

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