Quel luogo emanava un'influenza strana, come se Hunter avesse già visto tutto quello prima di allora ma allo stesso tempo non riuscisse a ricordare dove. Alberi alti e ombrosi lo circondavano e il loro profumo gli ricordava piacevolmente casa. Sorrise, spingendo poco a poco lo sguardo oltre i tronchi. Quella strana felicità gli morì sul volto quando vide quella cosa, che stonava completamente con l'ambiente così selvaggio e magico che aveva attorno: un arco di siepe. "Non può essere" disse, mentre una lacrima cominciava a rigargli il volto.