"Questo è stato davvero crudele da parte tua, John. Me la meritavo quella sigaretta."
John stava per replicare qualcosa, quando il suo sguardo si bloccò su quell'anello dorato, che invece di stare nella sua scatola, era al dito del suo migliore amico.
"Non riesco a toglierlo." Lo anticipò Sherlock.
"Oh... Beh capisco che dopo quello che è accaduto ieri notte, tra di noi, tu..."
"No no no John, non giungere a conclusioni affrettate. Non riesco sul serio a toglierlo, si è incastrato."
"Incastrato?"
"Sai che non mi piace ripetere le cose, John."
John rimase visibilmente confuso per qualche istante, solo per poi scoppiare a ridere.
"E adesso? Cosa facciamo?" Chiese chiudendo gli occhi, appoggiandosi al bordo della vasca.
Sherlock non rispose, e dopo un po' si appoggiò vicino all'amico, rimpiangendo quella sigaretta fumata a metà.
Tornò con la memoria ai ricordi della notte prima, alcolici e confusi, caotici e disordinati, ma senza ombra di dubbio, decisamente eccitanti.
Doveva esserci qualcosa che gli era sfuggito, qualcosa che poteva dare un senso a tutto, una risposta alla domanda. Si, doveva solo tornare sulla scena del crimine, concluse, e analizzarla.
-"Io sono sempre stato un amante della notte e delle stelle, ma tu sei stata come la luce, Viola. La luce del giorno che illumina una notte che non vedevi l'ora che finisse."
Viola è una ballerina di 20 anni che finalmente è riuscita a realizzare il suo sogno: entrare nella scuola di Amici.
Non vuole assolutamente distrarsi dal suo obiettivo, ma è davvero così semplice? La sua determinazione riuscirà a superare i drammi, i litigi, le delusioni...ma soprattutto l'amore?
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