L'uomo era riuscito a sopravvivere, a lottare per trovare il proprio posto in bilico tra la violenza e i sogni. Esseri fragili tra le belve del mondo, costretti per secoli a nascondersi negli anfratti della terra o ad abitare isole confinate dal mare. Il Regno era l'unica speranza in quel mondo il lutto. Culla di rettitudine, argine ai turbamenti umani, barriera contro la furia sparsa sulla terra. Un romanzo sui dubbi delle persone umili e sull'arroganza del potere, dove è il legame tra la natura e le emozioni a rendere veri gli esseri umani e tenaci le loro azioni.