«Non trattare da uguali individui ineguali» dice Lucangeli con un sorriso. «"lettera ad una professoressa"» rispondo riconoscendo la citazione. «Brava, e questo cosa vuol dire?» mi chiede. «Che tutti loro sono educabili, indipendentemente dal loro contesto di origine» Sabrina Smeraldi, ventitrè anni, neolaureata, cambia la sua vita trasferendosi a 291 kilometri da casa sua, per il suo primo lavoro: educatrice in una casa famiglia. Timida, insicura ed impacciata, si scontrerà con Luke, educatore che la tratterà con freddezza, non ritenendola adatta a quel lavoro. In una casa famiglia con undici ragazzini proveniente dai contesti più diversi, la missione è trattarli come persone e non identificandoli con i loro problemi. E per Sabrina, la missione è capire come fare.