ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO:
La magia la ritroviamo sin dall'antichità e ancor più indietro. Sempre era stata oggetto di stupore, invidia, meraviglia... Poi con il tempo si era nascosta agli occhi degli umani. Un po' per protezione, un po' per isolamento volontario. La magia aveva attraversato periodi oscuri come la caccia alle streghe del XVI secolo, o ancora l'apertura di manicomi volti solo alla licantropia come malattia.
Adesso, al tempo di Al e Sam, si era evoluta al punto di non distinguersi più esternamente. Niente occhi diversi, niente denti aguzzi... Tra tutti i "notturni" a capo della piramide c'erano le streghe.
Questa è la storia di Al e Sam, due sorelle che non si perdono mai, è la storia di Al e Wayland, di un amore incomprensibile, oscuro, antico. E' quella di Kam, che in quel mondo ci è finita per caso... è la storia di un branco che incontra la magia. Quella vera.
-Le sue braccia a chiuderla in una gabbia d'acciaio, i capelli di lei a chiuderli in una d'avorio...
- Anche se era lui quello legato, Al si sentiva prigioniera.
🌑 Copertina creata da @daphnestalwart 🔥
A Portland, in una sera di fine maggio una diciassettenne tenta il suicidio tra le mura della sua cameretta. Il piano della giovane però fallisce e una settimana dopo si ritrova a volare oltreoceano con il padre per farsi ricoverare in una delle più importanti strutture psichiatriche di tutta l'Inghilterra.
La "Bucolic Clinic", grazie al suo staff rinominato di psichiatri e psicologi, rappresenta un desiderio quasi irraggiungibile per chi soffre di disturbi mentali. Troppe richieste e pochi posti disponibili.
Durante la sua permanenza nella clinica Evelyn dovrà affrontare i suoi demoni; incontrerà facce amiche e spalle su cui piangere, ma anche lui: Aiden, un ragazzo tenebroso e dai modi scostanti.
Quando tutto sembra andare per il meglio, dubbi e domande iniziano a sorgere tra pazienti e genitori:
perchè la stanza 102 è vuota? Che fine ha fatto Allison? E perché le persone sembrano sparire come per magia da un momento all'altro?
«Evelyn a volte ciò che ci circonda è solo un incubo mascherato da sogno.»