{ℂ 𝕆 𝕄 ℙ 𝕃 𝔼 𝕋 𝔸}
Park Jimin è alla ricerca delle sue origini.
Kim Taehyung è alla ricerca di un motivo per cui vivere.
Potrebbe essere Jimin, quel motivo?
Tratto dal capitolo 11:
«Mi dispiace.»
«Di cosa devi dispiacerti?» domandò Taehyung, non capendo il ragionamento dell'altro.
«Di essere scappato via. Non solo ora, anche l'altra volta... giusto, non ti ricordi...»
Taehyung, preso dal momento, posò una mano sulla spalla del rosa e si abbassò per poterlo guardare dritto negli occhi.
«Mi ricordo di te, ragazzo del fiume.»
Tratto dal capitolo 20:
I loro sguardi si incrociarono e si legarono.
Nessuno dei due riusciva a distogliere lo sguardo, entrambi si sentivano incatenati all'altro.
Jimin era legato a Taehyung, e Taehyung era legato a Jimin.
(Piccola avvertenza: questa è la storia più angst che ho scritto, perciò... ecco, siate pronti a tanta sofferenza -con le giuste scene soft-)
Ship secondarie: Sope - Namjin
Gruppi: Bangtan, Blackpink, Exo, Nct, Got7
Accenni: Stray Kids
(Copertina realizzata da @jinjinjaria)
"Passo le mani tra i miei capelli e poi sugli occhi, come per spazzare via il sonno e la sensazione d'intontimento che mi rimane sempre addosso dopo una dose di quelle droghe. Mi allungo verso il pavimento, ancora nel buio, e faccio per prendere la tazza di the che ancora fuma e brucia contro la mia pelle. Bevo qualche sorso e la riappoggio. Ripeto lo stesso gesto un paio di volte, prima di accorgermi che c'è qualcosa che non va. La tazza bianca è screziata da una linea di luce che non dovrebbe esserci." (...)
Un misterioso stabilimento nella periferia più desolata di Seoul.
Una serie di sparizioni.
Min Yoongi, 25 anni. Residente della camera numero 215. Da 17 anni.
{Yoonmin}