Dicevano di essere migliori amiche. Lo affermavano a tutti, con un sorriso e il battito del cuore accelerato. I loro occhi però si rincorrevano senza mai fermarsi, senza trovare un solo istante per respirare. I loro occhi sapevano la verità, quella che loro ancora ignoravano e respingevano. ESTRATTO CAPITOLO 4: La ragazza si voltò molto lentamente verso di me. La distanza tra di noi era praticamente nulla, il suo sguardo era fisso sulle mie labbra. Mi morsi involontariamente il labbro inferiore, col fiato corto e le farfalle che mi divoravano lo stomaco. "Che cosa mi fai, Camz?" sussurrai in un sospiro, facendo passare lo sguardo dai suoi occhi alle labbra. A due centimetri di distanza, quando ormai i nostri nasi si stavano sfiorando, la vidi chiudere le palpebre.