Autoritratto (Deliri esistenziali di un*ultraventenne)

Ti sei mai chiest* quale sia il fuoco che ti anima? Hai mai cercato di capire i motivi nascosti dietro alle tue azioni? Io sì. Ogni giorno. Mi psicanalizzo da solə continuamente e di solito l'esito è una potente emicrania. Stavolta, invece, è saltato fuori questo: un viaggio mentale, un diario o una confessione. O tutte e tre le cose insieme.

Con questo breve racconto, ho tentato di tornare alle mie origini e di riscoprire i motivi che mi hanno spintə a intraprendere determinate strade. Questo perché sono talmente assuefattə alla routine che ho dimenticato da dove sono partitə e dove volevo arrivare. Ho perso la motivazione per praticamente qualsiasi cosa e sono arrivatə a un punto di rottura. Era necessario fare un passo indietro, come piace a me.

E così, in poche (si fa per dire) semplici parole, tenterò di spiegarti perché ho iniziato a scrivere e ad amare le storie. Ma ti racconterò anche di come ho smesso di scrivere e di cosa mi ha spintə ad allontanarmi dalle storie. E condirò il tutto con una bella manciata di fatti miei che nessuno ha chiesto. Insomma, cercherò di darvi un'immagine di chi sono, da dove vengo e che cosa voglio.

Perché? Beh, perché non penso che questo autoritratto sia solo mio. Non sono così unicə. Sicuramente anche tu troverai qualcosa di te, qua dentro. In fondo, siamo tutt* uman* e affrontiamo tutt* più o meno le stesse sfide e preoccupazioni. È la scintilla che ci muove, quella che cambia da persona a persona.

E questa è la mia.

(Io ho creato la copertina con un modello di Canva, quindi l'immagine non è chiaramente mia. Ho cercato di modificare il modello il più possibile, ma mi sembrava già buono così com'era, quindi non è stato facile. Magari mi sto preoccupando per nulla, ma preferisco precisarlo per evitare accuse di plagio...)