Liliana (Lili per gli amici, ma in realtà per quasi tutti), sembra una ragazza qualunque, si è diplomata in una scuola qualunque, lavora in un bar qualunque in una città qualunque. ma Lili, in realtà, non è una ragazza qualunque: Lili è una vampira che si nutre di ricordi e di memorie altrui, preferisce quelli positivi, sono decisamente più buoni, o almeno lei dice così. e prenderli, quei ricordi, è l'attività preferita di Lili, soprattutto se la vittima di turno cerca di tenerli stretti. è sempre stata molto cauta in quello che fa, per cui, quando Gioia le chiede aiuto con alcuni dei suoi ricordi, Lili si rifiuta di farlo, almeno fin quando Gioia non le spiegherà perché. ma Gioia non vuole farlo, perché raccontare significa ricordare, e lei ha una fottuta paura di ricordare.
I figli del re hanno bisogno di una tutrice che possa insegnare loro a controllare i loro poteri e il re ha un solo nome in mente, Lilian. Purtroppo per lui le sue azioni passate non vengono cancellate da un semplice "mi dispiace" e benché la ragazza non lo mostri e sia la prima vera figura "materna" che i figli del re incontrano, le ferite inferte potrebbero essere più gravi di ciò che lui pensa...