In una Berlino del 1942, quando la foga artistica sollazza le viscere del Führer, il maggiore delle SS-Hauptampt, Roswin Krämer, si lascia trascinare nel vortice della ricerca e organizza una collezione privata; ne è certo, perfino la dama di Karl Otto Koch potrebbe essere invidiosa di lui, e a farglielo credere ci sono non solo sua moglie Clementine, ma anche dei pochi fidati dell'Ufficio Centrale. A ogni modo non è soddisfatto: desidera il pezzo perfetto, quello con cui poter completare davvero la lista. Di colpo si convince che non può appartenere ad altri, se non al produttore, e decide di trovarne uno, elevarlo e poi privarlo della sua opera più grande: le mani, forse, o la testa, il cuore, il cervello; ancora non lo sa, e poco importa, perché sta ancora pensando a quale sia. L'importante, per lui, è aver ingabbiato Gitte accanto al suo David.
[Completa - In Revisione] Il romanzo segue le vite intrecciate di Rachel, una giovane ebrea deportata ad Auschwitz, e Hans, un tenente nazista incaricato di gestire la corrispondenza del campo. Separati da ideologie opposte e dalla brutalità della guerra, i destini di Rachel e Hans si incontrano in un luogo di terrore e disperazione. Mentre Rachel lotta per sopravvivere alla barbarie nazista, Hans è tormentato dai conflitti interiori suscitati dal suo incontro con Rachel e dalla sua crescente avversione per le atrocità commesse nel campo.