🏅 OS vincitrice del premio "Severus Piton" per le introspezioni al concorso Halloween indetto da @hpitalia
Il trentuno ottobre non è giorno facile per Harry Potter, quando i fantasmi del suo passato tornano ad aggredirlo con vigore.
Al suo fianco, però, ha una moglie pronta a sostenerlo e tre figli che scacciano anche gli incubi più vividi, oltre, naturalmente, a due migliori amici d'eccezione, che tra un battibecco e l'altro gli fanno dimenticare persino che giorno è oggi!
Dal testo:
Esiste un momento, nella vita di ognuno, in cui ci si sente profondamente rassegnati. Ogni desiderio di rivalsa, ogni sentimento perpetrato nel tempo, ogni ambizione coltivata con maniacale cura... Tutto viene annichilito dai freddi venti dell'oppressione che, come negli autunni più belli, strappano con violenza le foglie dagli alberi. Così il mondo si tinge di caldi colori, manti aranciati che si mischiano al giallo e al rosso in sentieri frondosi e tramonti incantevoli, ma intorno rimane solo il gelo.
Non è necessario un evento che rechi turbamento, non servono nuovi motivi per determinare tale alterazione nello stato d'animo. A volte, basta soltanto perdersi nei ricordi.
Io di ricordi ne ho tanti, troppi forse, e a volte ho l'impressione che stiano per sopraffarmi, che tentino di avvolgermi come i tentacoli del Tranello del Diavolo e che siano pronti a stringermi in un abbraccio non richiesto, risucchiandomi in quell'oblio che ho sfiorato tante volte, ma in cui non sono mai caduto.
Il mio momento più buio, il mio momento più freddo, il momento in cui mi affaccio in quell'abisso, in cui mi siedo sul bordo e vi faccio dondolare le gambe, in cui l'oscurità mi tenta e mi avvolge e mi spinge a seguirla, è il trentuno ottobre.